Da alcuni giorni è online il rinnovato sito web dell'Istituto degli Studi Storici Postali Aldo Cecchi.

“Un rifacimento totale, cambiando tecnologie, grafica e modalità di gestione. La nuova veste, studiata attentamente nella scelta di colori, font, immagini e struttura, è la prima modifica che è possibile osservare. Ancora più radicali sono i mutamenti tecnici interni, derivanti dall’uso di Wordpress, tra le più diffuse piattaforme del settore e scelta d’accordo con i servizi informatici del Comune di Prato, cioè il fornitore dei servizi internet”. È in questo modo che il consigliere Giorgio Chianetta, artefice del rinnovamento, introduce la novità. “L’obiettivo era realizzare un nuovo sito professionale, moderno, elegante nella grafica, chiaro nella presentazione, facile nella navigazione e tecnologicamente allineato allo stato dell’arte. Speriamo di esserci riusciti”.

Il sito dell’Istituto, pubblicato per la prima volta nel 2002, rinnovato nel 2007 e poi in parte nel 2011, sino a fine 2017 era ancora legato alle tecnologie ed all’aspetto di un decennio fa, un periodo enorme nella scala temporale del web. Questo era diventato un handicap notevole, non solo dal punto di vista estetico ma soprattutto da quello tecnologico, perché limitava la possibilità di sviluppare nuovi progetti on-line e rendeva difficoltose anche le fasi di aggiornamento periodico e di gestione. “Ora si sono implementate molte soluzioni tecniche e grafiche interessanti: il menu principale sempre visibile in ogni pagina e dinamico con lo scorrimento della stessa; i banner grafici differenziati per area tematica; l’utilizzo di format efficaci per gestire le notizie e le pubblicazioni dell’Istituto; il ridimensionamento automatico delle pagine in funzione della risoluzione grafica, utile soprattutto per i dispositivi mobili”.

L’indirizzo non è cambiato: www.issp.po.it. Quattro le sezioni tematiche principali: “Chi siamo”, “Attività”, “Pubblicazioni”, “Fonti e risorse”, a loro volta articolate in ulteriori capitoli.

“Chi siamo” - La prima presenta in sintesi l’Istituto, gli aspetti giuridici che lo regolano e le modalità per aderire.
“Attività” - Offre sette categorie di approfondimenti (“Notizie”, “Comunicati stampa”, “Panoramica”, “Colloqui”, “Seminari”, “Convegni”, “Mostre” e “Gruppo volontari”), a testimoniare l’ampio spettro sul quale si è impegnati.
“Pubblicazioni” - La terza è suddivisa in “Rivista” e “Quaderni”. All’interno è possibile trovare l’elenco dettagliato ed i sommari di tutti i titoli pubblicati. Per alcuni numeri del periodico, “Archivio per la storia postale - Comunicazioni e società”, sono disponibili in formato pdf i testi degli articoli che possono essere scaricati liberamente. Prossimamente tale possibilità sarà ampliata ed estesa anche ai “Quaderni”, cioè ai libri.
“Fonti e risorse” - Il valore aggiunto più significativo è però nell’ultima sezione: sono disponibili cataloghi on-line e fonti archivistiche a stampa, in particolare circa 600 pubblicazioni o documenti dell’Amministrazione postale italiana interamente scannerizzati e scaricabili per la libera consultazione. È l’area che ha richiesto maggiore attenzione. Sono stati ricostruiti tutti i database interni: oltre a quelli già presenti (il fondo Poste presso l’Archivio centrale dello stato e l’area dedicata alle collezioni filateliche), si è aggiunto il catalogo delle pubblicazioni commerciali, principalmente aste, progressivamente destinato ad essere ampliato. Tutti ora sono consultabili con efficaci maschere di ricerca. Anche l’insieme degli archivi documentali ha richiesto una revisione e riorganizzazione: l’insieme dei pdf già ha dimensioni ragguardevoli, oltre 2mila file e circa 32GB di contenuti consultabili; comunque, verrà ulteriormente esteso.

Un ringraziamento a Luigi Bonafede ed ai tecnici del Sistema informativo del Comune di Prato, sempre collaborativi in tutte le fasi tecniche di preparazione e messa in linea del sito.

Fonte: ISSP