Archivi in Toscana

Il patrimonio, le istituzioni, gli eventi

Lungo la scia di un'elica. Parte I

a cura della Fondazione Paolo Cresci per la storia dell'emigrazione italiana, maggio 2016

Introduzione

Paolo Cresci

L’Italia è un paese considerato tra i maggiori detentori del patrimonio culturale e artistico mondiale. Molti altri tesori, tuttavia, sono poco conosciuti e sono frutto semplicemente di esperienze di vita. Lettere, diari, fotografie appartengono alla vita di ogni giorno, ma quando sono espressione di un periodo storico acquistano il valore di documenti. Gli archivi che raccolgono questi materiali sono dei giacimenti culturali che spesso hanno alle spalle l’attività pionieristica di appassionati che hanno intuito il loro valore esclusivo, e hanno meticolosamente e tenacemente raccolto queste testimonianze.

Uno di questi pionieri è stato Paolo Cresci. Fotografo scientifico presso l’Università degli Studi di Firenze, vicende personali lo portarono a conoscere da vicino l’emigrazione nella Valle del Serchio, in Lucchesia. Dalle donazioni provenienti dalle famiglie di emigrati, ma anche cercando nei mercatini d’antiquariato e presso i collezionisti, in circa 25 anni raccolse più di 15.000 pezzi: epistolari, fotografie, documenti d’archivio, documenti personali di emigrati, libri e riviste, riuscendo così a mettere insieme la più ricca raccolta di documenti esistente sull’emigrazione italiana. Paolo Cresci, dopo alcune esposizioni locali, poco prima della prematura scomparsa fu fra i principali organizzatori della mostra The World in my hand, sull’emigrazione italiana tra il 1860 e il 1960, allestita a New York nei suggestivi ambienti di Ellis Island (1997). 

Gli eredi vollero che il patrimonio raccolto da Cresci non fosse disperso, ma anzi incrementato e valorizzato. La Provincia di Lucca, riconoscendone l’importanza, decise di acquisirlo con l’impegno di salvaguardarlo. La necessità di affidare ad una struttura autonoma l’impegno della valorizzazione del patrimonio Cresci e allo stesso tempo la volontà di coinvolgere in questo ambizioso progetto le amministrazioni locali, le realtà economiche e gli istituti culturali del territorio, sono stati alla base della nascita, nel 2002, della Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana. All’interno del progetto uno degli obiettivi più importanti raggiunti è stata l’apertura del “Museo Paolo Cresci per la storia dell’ emigrazione italiana”, con sede in Palazzo Ducale a Lucca, contributo tangibile alla conoscenza di una pagina importante della storia d’Italia.

Questo contributo intende ripercorrere, attraverso i materiali conservati presso la Fondazione, il viaggio degli italiani che migravano oltreoceano; la prima parte è dedicata alla fase della partenza mentre la prossima sarà incentrata sulle attività intraprese dagli emigranti una volta sbarcati nei nuovi continenti.

Per citare questo speciale:

Fondazione Paolo Cresci per la storia dell'emigrazione italiana, Lungo la scia di un'elica. Parte I, 17, Portale Archivistico Toscano, maggio 2016

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