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Sopralluogo all'Archivio del Centro Studi Poltronova per il Design


Visita a cura di Renato Delfiol

Soprintendenza Archivistica della Toscana

Il Centro Studi Poltronova è stato creato per sostenere e promuovere l’attività produttiva della Poltronova, un’industria molto particolare a metà tra artigianato di qualità e centro di sperimentazione del design d’arredamento.

L’azienda fu fondata da Sergio Cammilli nel 1957 (ma aveva iniziato l’attività l’anno prima), e fu la prima a comprendere nei suoi cataloghi opera di autori come Gae Aulenti, Giovanni Michelucci, Angelo Mangiarotti, Paolo Portoghesi nonché gli esponenti di nuove tendenze (come Archizoom e Superstudio). Fin dai primi anni un contributo fondamentale fu dato da Ettore Sottsass che divenne direttore artistico nel 1958, carica che ricoprì fino al 1973.

La creazione del Centro Studi è del 2005, ma gli inizi risalgono ad alcuni anni prima quando su stimolo di Gianni Pettena fu avviato un processo di ricerca di documenti d’archivio che permettesse di ricostruire la storia dell’azienda. Un primo nucleo fu trovato presso la fabbrica, mentre molto materiale è provenuto da alcuni collaboratori o dai loro eredi, come Gilberto Corretti, Ettore Sottass, Cristiano Toraldo di Francia, Dario e Lucia Bartolini, Andrea Branzi, Adolfo Natalini e Piero Frassinelli. In base all’ Atto costitutivo, il Centro Studi Poltronova per il Design è Associazione culturale non avente scopo di lucro. 

Mentre la documentazione contabile è praticamente perduta, l’archivio consta di progetti, disegni tecnici e corrispondenza e di materiale digitale fotografico e audiovisivo. E’ presente un elenco di consistenza il quale comprende 324 fascicoli, 100 fotografie e 20 video che si trovano conservati in una cassettiera metallica presso la sede del Centro studi, a Firenze; sono invece presenti, ma questi presso l’officina di assemblaggio, ad Agliana (PT), 350 disegni tecnici. E’ stato avviato un intervento di digitalizzazione su una parte dei materiali contenuti nei 324 fascicoli (per lo più fotografie e pagine di catalogo) che ha portato finora a circa 6.000 files immagine. In Borgo Ognissanti esiste anche un fondo bibliografico comprendente cataloghi e brochures della Poltronova, riviste e rassegne stampa nelle quali sono citate alcune sue realizzazioni. Anche se questo materiale non è strettamente archivistico, per la sua rarità deve essere considerato parte dell’archivio.

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